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29 Apr 2022 — Categorie: Vita in cantina
Vi è mai capitato di fare una passeggiata tra i filari di una vigna nel periodo tra marzo e aprile?
Se ne avete avuto la fortuna, sicuramente vi sarete imbattuti nell’incanto del pianto della vigna, un fenomeno che anticipa il germogliamento e caratterizza il ciclo biologico della vite.
Ogni 30 secondi una piccola lacrima si forma sul taglio della potatura riflettendone la luce del sole quasi come uno specchio e poi cade.
Matteo, il nostro vignaiolo durante la potatura della Garganega a febbraio, ci ha raccontato qualche fase della vigna tra cui il pianto. Ripercorriamola insieme.
Tra marzo e aprile quando la natura si risveglia dal “letargo invernale”, le temperature iniziano ad alzarsi e la terra a scaldarsi, la vite riprende con vigore l’attività delle proprie radici.
Infatti dai tagli effettuati durante la potatura secca dai nostri vignaioli Marco e Matteo qualche mese prima, iniziano a fuoriuscire delle goccioline di linfa provenienti dalle riserve che le radici avevano risucchiato dal terreno.
Del tutto simili alle lacrime, le gocce di linfa sono costituite da:
La loro funzione, non solo ci segnala l’arrivo della primavera, ma funge anche da cicatrizzante per i tralci amputati.
La composizione del liquido varia a seconda del terreno e della tipologia della pianta, dando fin da subito una grandissima importanza al lavoro in vigna e alla qualità della materia prima.
Una volta terminato questo processo, che può durare anche giorni, con delle lacrimazioni ogni 30-60 secondi, avrà inizio la fase di germogliamento.
Da questo periodo in poi, la selezione dei rami che poi saranno i futuri tralci può dirsi conclusa, almeno fino all’inverno prossimo.
Questa fase la si può definire come un respiro prima della nascita dei nuovi germogli. che diventeranno i futuri tralci, su cui poi crescerà l’uva e si otterrà il nostro vino.
Il sovescio, una pratica agronomica totalmente naturale, influenza positivamente la fertilità del terreno grazie all’attività microbica e all’arricchimento di sostanza organica e azoto.
Il pianto della vite: ogni 30 secondi una piccola lacrima si forma sul taglio della vite riflettendone la luce del sole e poi cade.
Sui colli Berici, la Valle dei Mulini e il sentiero 81 ti catturano in un pregevole angolo dei colli berici tracciato dalla storia e un’oasi nel verde.